Ho incontrato Dio Padre sulla strada
e gli aggettivi con cui vorrei descriverlo sono questi:
divertente,
sperimentale,
irresponsabile –
sulle frivolezze.
Non era un uomo che vorrebbe essere eletto al Consiglio
né impressionerebbe un vescovo
o un circolo di artisti.
Non era splendido, spaventoso o tremendo
e neppure insignificante.
Questo era il mio Dio che fece l’erba
e il sole
e i ciottoli nei ruscelli in aprile;
questo era il Dio che ho incontrato
in una vecchia cava colma di denti-di-leone.
Questo era il Dio che ho incontrato a Dublino
mentre vagavo per strade inconsapevoli.
Questo era il Dio che covò sui campi erpicati –
di Rooney – accanto alla statale Carrick
il giorno che i miei primi versi furono stampati –
io lo conobbi e mai ebbi paura
di morte o dannazione
e seppi che la paura di Dio era il principio della follia.
Il Diavolo
anche il Diavolo ho incontrato,
e gli aggettivi con cui vorrei descriverlo sono questi:
solenne,
noioso,
conservatore.
Era l’uomo che il mondo eleggerebbe al Consiglio,
sarebbe nella lista degli invitati al ricevimento di un vescovo,
assomigliava a un artista.
Era il tizio che scrive di musica sui quotidiani
andava in collera quando qualcuno rideva;
era grave su cose senza peso;
dovevi fare attenzione al suo complesso d’inferiorità
perché era consapevole di non essere creativo.
Patrick Kavanagh
...dovevi fare attenzione al suo complesso d'inferiorità...bellissimo!!!
RispondiElimina...era consapevole di non essere creativo...
RispondiEliminaForse per la prima volta mi rendo conto che Dio oltre ad essere Creatore è anche creativo. Molto bella, grazie Anna ;-)
Quando l'ho letta per la prima volta ho pensato a quanto è moderna questa immagine di Dio e del Diavolo, soprattutto a quanto è lontana dalle impressioni stereotipate trasmesseci. Un Dio creatore e creativo, un Dio non splendido o spaventoso, un Dio incontrato a Dublino...Come si fa a non vederlo nella propria vita?
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